Breve storia della Sardegna |
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Pagina 3 di 6 Nel 348 a.C. dopo la stipula di un nuovo contratto, il popolo sardo finì per integrarsi con la cultura punica. La pace dei sardi fu Turbata dal conflitto tra Romani e Cartaginesi, durante la prima guerra punica i romani tentarono di sbarcare con due flotte ad Olbia e Sulci, ma l’alleanza sardo-punica permise di sventare il pericolo proveniente dal mare.Nel 238 a.C. i romani subentrarono ai Cartaginesi senza che questi ultimi si potessero opporre. I Sardi tenterono inutilmente di evitare l’avanzata dei Romani che dovettero utilizzare mezzi di opposizione durissimi. Nel 227 a.C. fu istituita la provincia di Sardegna e Corsica.Nel 215 a.C. AMSICORA, Sardo Punicizzato, con il sostegno di Cartagine si ribellò ma a Cornus fu sconfitto duramente dai Romani di Tito Manlio Torquato.I Sardi si ribellarono nuovamente tra il 178 ed il 176 a.C.. Alla repressione seguì la deportazione, come schiavi a Roma. Tra il 162 e il 104 a.C. si registrarono numerose altre rivolte. La zona costiera finì con il divenire parte integrante del mondo romano, mentre all’interno i Sardi si dedicarono alla pastorizia.E’ probabile che già nel I secolo dopo Cristo la Sardegna vide i primi missionari (o deportati) cristiani. Numerosi fuono i Martiri isolani: EFISIO, SATURNINO, GAVINO, REPARATA, GEMILIANO, RESTITUTA e tanti altri. Nel 297 d.C. la Sardegna entra a far parte della Prefettura d’Italia sotto Massimino (riforma voluta da Diocleziano)Tra il primo ed il secondo secolo d.C., la Sardegna attraversa un periodo di relativa pace e prosperità. Al crollo dell’Impero Romano è conquistata dai Vandali, che la terranno per circa ottant’anni. Sotto i Vandali due sardi divennero papi (Ilario e Simmaco).
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