logo
 
Home arrow Il Paese arrow Breve storia della Sardegna
Breve storia della Sardegna PDF Stampa E-mail

Nel periodo 1300/1700 la Sardegna è sotto la dominazione Aragonese e po Spagnola, dopo l’unificazione della corona di Spagna. La pessima amministrazione degli Spagnoli fece in modo che i progressi, faticosamente conquistati sotto i Giudicati, si perdessero. I viceré predoni ed i feudatari prepotenti precipiteranno l’isola in una grave situazione i crisi, abbandono e decadenza. Pestilenze, carestie e le incursioni piratesche diedero il colpo di grazia (nonostante gli Spagnoli, sul finire del 1500, fecero costruire 99 torri costiere per difendersi dai pirati Barbareschi.
Nel territorio del nostro comune, si possono ammirare due torri, quella di Arbatax e quella di San Gemiliano o torre di Zaccurru.
 

Torre di San Gemiliano o Zaccurru

Nel 1527 e nel 1637 i Francesi tentarono di conquistare l’isola ma i Sardi li respinsero. Per un breve periodo la Sardegna divenne austriaca, ma il trattato di Londra del 2 agosto 1718 assegna l’isola ai Savoia, che si mettono contro gli spagnoli. Questi ultimi saranno sconfitti per terra e per mare e l’8 agosto del 1820 la Sardegna passa in mani piemontesi.
Tra il 1730 e il 1748 l’isola rischiò di ritornare sotto la dominazione spagnola per via del tentativo dei Savoia di scambiare la Sardegna con una parte del nord Italia.
Dopo il 1792 durante la guerra tra Francia e Savoia la Sardegna entrò nelle mire francesi, che tentarono di sbarcare a Cagliari, ma furono sconfitti dai miliziani a cavallo. Grazie alle prove di carattere, del valore dei Sardi se ne parlo in tutta l’Europa, ma i Savoia ricompensarono solamente gli ufficiali piemontesi provocando, comprensibilmente, il risentimento dei Sardi ed il rilancio di tendenze indipendentiste.



 
< Prec.